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Tra un articolo e l’altro di Spider T ci vuole un attimo di riposo. Ci vuole un po’ di pubblicità. Quella che in TV malediciamo ma che ci permette di andare al bagno, di svaligiare il frigo, di fare una mini-telefonata o mandare un SMS. Ma vi ricordate i famosi film su MammaRAI che avevano solo una pausa tra il 1° e il 2° tempo? Vi ricordate che c’era gente al limite dello scoppio della vescica per non perdersi parte del film? Ci vogliono almeno una manciata di minuti per consentire alla gente di andare al bagno, che diamine! Anche in questo caso, per l’effetto GRANDI RIVELAZIONI di Spider T o per normale bisogno fisiologico, al bagno il popolo ci deve andare. E diciamocelo pure, è uno dei momenti sacri della giornata. E’ un momento solo nostro. C’è qualcuno che lascia la porta aperta e mette in condivisione il proprio momento, ma la maggior parte degli italiani si barrica in bagno. Qualcuno con parole crociate, altri con Il sole 24 ore, chi invece con Topolino nonostante i suoi 56 anni, chi con ricette di cucina. E’ un momento ed un luogo sacro. E’ l’unico momento in cui nessuno ci può dire cosa fare e come farlo soprattutto. I pensieri rimangono fuori dalla porta. Pare che nei bagni siano nate le idee più illuminanti ed utili della storia: la carta igienica e il sifone.
Non ho ben capito se la politica abbia rubato al popolo il termine “gabinetto” (e gabinetto) o sia successo il contrario, ma sono profondamente offeso nel dover condividere il nome di un luogo sacro con uno profano. In teoria se dico “Vai a ca**re” ad un ministro non capisco perché la ritenga un’offesa: lo sto invitando ad andare a lavoro e non dovrebbe manco fare molta strada.
Ok, pubblicità finita.  Vediamo il 2° tempo come sarà. Per ora il 1° è stato di una noia mortale: sembrava quasi un déjà-vu infinito.

Buona visione.

©IMP

P.S.
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L. n. 62 del 7.03.2001. Questo non è un blog giornalistico. Non è un periodico. Non è una sala giochi. Non è nulla in realtà. Siete entrati nel mio pensiero.